L’Argentina introduce un registro obbligatorio per le criptovalute
L'autorità di regolamentazione dei mercati in Argentina, nota come Comisión Nacional de Valores (CNV), ha avviato l'implementazione di un registro obbligatorio specificamente progettato per i fornitori di servizi di criptovaluta.
Questa iniziativa innovativa della CNV introduce il Registro dei Fornitori di Servizi di Asset Virtuali (PSAV), obbligando le organizzazioni del settore delle criptovalute, comprese le piattaforme di trading, a presentare le informazioni dettagliate prescritte dal regolatore sul suo sito web ufficiale per ottenere l'autorizzazione per le loro attività operative all'interno del Paese.
Roberto E. Silva, che presiede il CNV, ha rivelato che la tempistica strategica per la presentazione di questo nuovo registro è stata deliberatamente allineata con una visita programmata del Gruppo d'azione finanziaria internazionale (GAFI). Il GAFI è un'importante entità internazionale che formula standard per la lotta al riciclaggio di denaro ed elabora strategie per contrastare il finanziamento del terrorismo.
“Abbiamo lavorato contro il tempo per portare avanti la conformità con la Legge n. 25.246 che riforma il Sistema Regolatore Nazionale per la Prevenzione del Riciclaggio di Denaro e del Finanziamento del Terrorismo e presentiamo oggi la creazione del registro PSAV prima della fine della visita del GAFI nel Paese e tenendo conto delle sue raccomandazioni in materia”.
Questa mossa sottolinea l'impegno dell'Argentina ad aderire agli standard normativi finanziari globali e a migliorare l'integrità del suo fiorente mercato delle criptovalute.
A fronte dell'aumento dell'inflazione e del conseguente deprezzamento della valuta nazionale, si è registrato un notevole incremento nell'adozione del Bitcoin (BTC) tra la popolazione argentina come bene rifugio finanziario. Questa tendenza riflette la crescente apprensione per la stabilità economica del Paese e il desiderio degli argentini di salvaguardare il proprio patrimonio.
Un importante reportage di Bloomberg evidenzia il notevole aumento degli acquisti di Bitcoin attraverso lo scambio di criptovalute Lemon, con sede in Argentina, in un Paese alle prese con uno dei più alti tassi di inflazione a livello globale.
Questo fenomeno non è isolato solo a Lemon; altri importanti exchange argentini come Ripio e Belo hanno osservato un'analoga inclinazione verso gli investimenti in criptovalute. Questo movimento collettivo verso le valute digitali indica un cambiamento più ampio nei comportamenti finanziari degli argentini, guidato dalla necessità di preservare le attività finanziarie in un ambiente economico volatile.