Lo yen giapponese si rafforza di nuovo. Preparatevi a potenziali cambiamenti di mercato
All'inizio del mese, un'analoga sovraperformance dello yen ha innescato un carry trade che ha scosso i mercati del rischio, comprese le criptovalute.
Il mercato FX è di nuovo sbilanciato a favore dello yen giapponese a basso rischio.
All'inizio del mese, la sovraperformance dello yen ha provocato un carry trade che ha sconvolto i mercati del rischio, comprese le criptovalute.
Alcuni analisti temono che presto possa verificarsi un altro carry unwind.
Lo yen giapponese (JPY) si sta rafforzando rispetto al dollaro USA (USD), sovraperformando le altre valute fiat in un mercato che ricorda l'inizio di agosto, che ha visto cali significativi del bitcoin (BTC) e dei mercati azionari mondiali.
A dimostrazione di un nuovo orientamento verso la valuta “antirischio”, lo yen si è rafforzato del 2,4% a 145 per dollaro dalla fine di giovedì, arrestando la rimonta dal minimo di 141,68 del 5 agosto. Il dollaro australiano è un indicatore della propensione al rischio e lo yen ha guadagnato più dell'1% rispetto ad esso. Rispetto alla sterlina britannica e all'euro, sta mostrando un vigore ancora maggiore.
L'attività sul mercato dei cambi è simile alla sovraperformance dello yen alla fine di luglio e all'inizio di questo mese, che ha indotto lo scioglimento dei carry trade, ovvero delle scommesse rialziste sul rischio, finanziate da prestiti relativamente poco costosi denominati in yen, in quanto il prestito della valuta giapponese è diventato più costoso.
La conseguente riduzione dell'esposizione al rischio nei mercati convenzionali ha avuto un effetto negativo sul bitcoin e sul settore delle criptovalute nel suo complesso. Negli otto giorni precedenti il 5 agosto, il Bitcoin è sceso da circa 70.000 a 50.000 dollari, prima di risalire a 60.000 dollari in concomitanza con il rialzo dell'USD/JPY.
Tuttavia, altri osservatori ritengono che il carry trade possa riprendersi nelle prossime settimane, sotto la spinta dell'economia statunitense e della prossima riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) sui tassi di interesse, prevista per metà settembre.